La prostata è una piccola ghiandola facente parte del sistema riproduttivo maschile (non esiste nella donna); ha forma e dimensioni paragonabili ad una noce e si trova sotto la vescica, proprio di fronte al retto (la parte terminale dell’intestino), dove circonda parte dell’uretra, il canale che trasporta l’urina dalla vescica e attraverso il pene fino ad essere espulsa.
La sua funzione è quella di contribuire alla produzione di sperma.
Le principali patologie che riguardano la prostata sono sostanzialmente 3:
- prostatite: infiammazione (di norma a causa di un’infezione batterica)
- ipertrofia prostatica benigna: ingrandimento che si verifica con l’età
- tumore
Tutte e tre le forme di malattia hanno un impatto significativo sulla salute dell’uomo, sia in termini psicologici (si pensi all’ansia conseguente alla diagnosi di tumore) che sociali, legati ad esempio a sintomi fastidiosi ed in grado di influenzare anche profondamente la qualità di vita del paziente, che si trova a lamentare quasi invariabilmente:
- urgenza di minzione e aumentata frequenza, anche fuori casa
- peggioramento della qualità del sonno a causa della necessità di alzarsi ad urinare (nicturia)
- perdita di gocce di urina
È quindi naturale chiedersi se sia possibile in qualche modo intervenire tanto sui disturbi quanto sulla prevenzione/evoluzione delle condizioni attraverso lo stile di vita e la dieta in particolare e, seppure non ci siano vere abitudini e strategie in grado garantire una pronta risoluzione del disturbo, è sicuramente possibile migliorare anche significativamente alcuni aspetti.
Esistono forti evidenze a sostegno del fatto che il sovrappeso e l’obesità siano fattori di rischio per lo sviluppo di tumore alla prostata, esistono alcune evidenze che suggeriscono come i seguenti fattori possano aumentare il rischio di sviluppo di tumore:
- elevato consumo di latticini
- carenza di vitamina E
- carenza di selenio.
COSA MANGIARE?
Anche se esistono alcuni alimenti particolarmente utili alla buona salute della prostata, è opinione diffusa tra gli specialisti che sia uno stile di vita sano nel complesso a garantire i maggiori benefici. Abitudini troppo spesso sottovalutate perché erroneamente ritenute banali possono davvero fare la differenza, sia in termini di prevenzione, che di trattamento.
Si consiglia di:
- Consumare almeno (almeno, questo significa che aumentare è generalmente sempre un’ottima idea) cinque porzioni al giorno di frutta e verdura, idealmente ruotando colori e varietà. Si tratta di alimenti ricchissimi di antiossidanti ed altre sostanze in grado di esercitare numerosi effetti positivi sull’organismo (ciascun colore indica la preponderanza di una qualche classe di molecole).
- Preferire sempre cereali integrali (anche in forma di pane e pasta) rispetto alle controparti raffinate;
- Assumere quotidianamente frutta secca a guscio e semi, preziose fonti di acidi grassi mono e polinsaturi, oltre che in molti di casi di vitamina E.
Evidenze attuali pongono l’accento sull’alimentazione antinfiammatoria come aiuto per migliorare i sintomi relativi alla prostatite in quanto va ad agire sia sull’infiammazione prostatica che generale dell’organismo.
Dott.ssa Dalila Miceli