Sebbene le carote siano originarie dell’Oriente, Greci e Romani le conoscevano bene e le utilizzavano non solo in cucina, ma come piante officinali. Si tratta di una pianta erbacea perenne, della stessa famiglia del sedano, di cui si mangia la radice, lunga solitamente dai 4 ai 20 centimetri circa.
Ne esistono diverse varietà che distinguiamo soprattutto in base al colore, che a sua volta dipende dal pigmento maggiormente presente. Tra queste, troviamo le classiche carote arancioni (ricche di beta carotene), le carote rosse (ricche di licopene), le carote viola (ricche di antociani), le carote gialle (ricche di luteina) e le carote nere.
Proprietà
Scopriamo le proprietà di questo alimento:
- Migliorano la feritilità maschile: da numerosi studi migliorano la qualità dello sperma del 10%
- Allungano la vita: la qualità del carotene presente nel sangue riduce il rischio di morte
- Amiche della pelle e della bellezza: per la ricchezza in betacarotene favoriscono sia l’abbronzatura che un colorito naturale migliore
- Fanno bene alla vista: per la loro ricchezza in vitamina A utile per le capacità visive soprattutto notturne
- Combattono l’invecchiamento: Grazie a beta carotene e ricchezza di vitamina C che hanno la funzione di antiossidanti contrastano l’invecchiamento e i radicali liberi
- Amiche dell’intestino: raccomandate in caso di diarrea per la loro ricchezza in vitamine e grazie alla pectina per il funzionamento dello stesso
- Aiutano nella prevenzione del tumore al colon: soprattutto le carote viola grazie anche al contenuto di polifenoli e fibre
CONTROINDICAZIONI
Cotte risultano essere molto zuccherine perciò non proprio indicate per chi ha problematiche nel controllo degli zuccheri nel sangue o diabete. Sempre meglio prediligerle crude.
Dott.ssa Dalila Miceli