Oggi parlo di questo legume che puoi trovare nel tuo carrello in questa stagione: le fave.
Le fave sono i semi della pianta Vicia faba, appartenente alla famiglia delle Leguminose, si possono consumare fresche o secche e, grazie alla presenza di Levodopa, sono utilizzate nella terapia del Morbo di Parkinson.
PROPRIETÀ
Scopriamole meglio:
- Le fave fresche contengono Levodopa (o L-dopa), un’aminoacido che aiuta a migliorare la concentrazione di dopamina nel cervello. La Levodopa è il principio attivo dei principali farmaci utilizzati nella terapia del Morbo di Parkinson; le fave, quindi, sono attualmente oggetto di diversi studi che hanno lo scopo di valutare l’effettivo beneficio che possono apportare nella cura di questa patologia
- Le fave hanno una buona quota di ferro e vitamina C che ne favorisce l’assorbimento, sono quindi indicate nelle anemie
- Essendo molto ricche di fibra alimentare favoriscono il buon funzionamento dell’intestino
- Sono inoltre diuretiche e benefiche per reni e apparato urinario
Sono quindi alleate di: intestino, cervello e reni.
CONTROINDICAZIONI
Le persone affette da Favismo, patologia genetica in cui la carenza di un enzima può causare emolisi dei globuli rossi non dovrebbero utilizzare diversi alimenti tra cui fave e piselli.
CURIOSITÀ
Le fave sono da sempre legate a credenze supertiziose. Si racconta che Pitagora preferì farsi catturare dai suoi assassini piuttosto che cercare salvezza in un campo di fave. Secondo una credenza diffusa in Italia, invece, trovare 7 semi (anziché 6) in un baccello di fava porta fortuna.
E voi come utilizzate le fave?
Dott.ssa Dalila Miceli