Karkadé: Un Pieno Di Antiossidanti

07 Dic

Il karkadè, conosciuto anche come tè dell’Abissinia o tè d’ibisco o tè rosso è un infuso che si ricava, appunto, dai petali dei fiori rossi, profumati e bellissimi dell’Ibisco.

La bevanda, originaria dell’Africa e delle zone caraibiche è ormai diffusa anche in Europa, dove arrivò dopo il periodo coloniale.

In Italia la bevanda è arrivata nel XVIII secolo grazie ai vari imperi coloniali occidentali dell’epoca. La fama del karkadè ha subito alti e bassi. Durante il fascismo, fu importato nella nostra penisola solo allo scoppio della guerra contro l’Etiopia (1935), quando la Società delle Nazioni inflisse all’Italia alcune sanzioni economiche e il governo fascista organizzò il sabotaggio dei prodotti stranieri. Fu così che il tè, prodotto nelle colonie inglesi, venne sostituito con il karkadè (accolto con scarso entusiasmo). In America nel periodo del proibizionismo fu usato al posto del vino (per l’aspetto esteticamente simile), in altri luoghi, come in Jamaica, divenne per il colore rosso rubino la bevanda di Natale.

Tuttavia, questo infuso è molto amato non solo per questioni di gusto, ma anche perché porta benefici all’organismo.

Karkadè e ibisco sono la stessa cosa: la pianta da cui si ottiene il karkadè è infatti l’ibisco. Se si trova l’ibisco in erboristeria è quindi sempre karkadé. È infatti possibile trovare infusi o altre preparazioni che riportano il termine karkadè o ibisco.

Vediamo allora insieme proprietà, controindicazioni e preparazione del karkadé.

Proprietà del Karkadè

  • Non contiene caffeina, motivo per cui non è eccitante e si può bere anche la sera
  • Ricco di antociani, flavonoidi e tannini, sostanze antiossidanti che gli conferiscono il tipico colore rosso e utili per la circolazione e la ritenzione idrica
  • Fra le vitamine ritroviamo vitamina A, C, D, che gli conferiscono proprietà antinfiammatorie e benefiche per il sistema immunitario
  • Fra i sali minerali abbiamo Calcio, Magnesio e Potassio
  • Azione depurativa, diuretica, digestiva e lassativa. Utile in caso di cistiti per l’azione antinfiammatoria a carico delle vie urinarie
  • Non è controindicato in gravidanza ma deve essere comunque consumato con moderazione, soprattutto durante il primo trimestre o se si soffre di pressione bassa
  • Ha proprietà ipotensive utili in caso di pressione alta. I benefici del karkadé per l’ipertensione sembrano dipendere dall’azione diuretica unita all’inibizione dell’enzima di conversione dell’angiotensina
  • Non ci sono controindicazioni nel consumo di questo bevanda.

Come Utilizzarlo

Trovate il Karkadè principalmente in erboristeria e negozi biologici, si può consumare freddo o caldo. Ottimo abbinato anche a malva e melissa.
Occorre versare i fiori nell’acqua bollente, poi spegnere il fuoco e lasciare in infusione per 10 minuti.

Dott.ssa Dalila Miceli

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