Osteoporosi e Latticini: Binomio Imprescindibile?

18 Giu

Parlare di osteoporosi è importante perché è un problema molto diffuso. Si stima che in Italia ne siano affette 3,5 milioni di  donne e 1 milione di uomini

COS’É L’OSTEOPOROSI?

L’osteoporosi è una progressiva e lenta demineralizzazione ossea, che rende nel tempo le ossa più fragili favorendo le fratture.

Si rischiano le cosiddette “fratture da fragilità”, ovvero di rompersi un osso senza che ci sia stato un trauma rilevante, ad esempio: se un soggetto cade in un tombino profondo 3 metri e si  frattura non è colpa dell’osteoporosi ma se un soggetto si schiaccia una vertebra sollevando le buste della spesa può essere sicuramente un campanello d’allarme.


Il problema fondamentale è che non si tratta solo di una patologia dello scheletro ma si tratta di una patologia sistemica che colpisce anche lo scheletro che decorre senza sintomi, senza dare segno di sé, per cui si corre il rischio di accorgersene troppo tardi, quando appunto si verifica la frattura.


LE OSTEOPOROSI PIÙ FREQUENTI

1 – SECONDARIA ALL’USO CRONICO DI CORTISONICI

I cortisonici sono farmaci antinfiammatori steroidei utilizzati in diversi ambiti della medicina. Un loro uso cronico comporta una riduzione della fissazione del calcio sull’osso e un aumento del riassorbimento dello stesso.

2 – OSTEOPORTOSI PRIMITIVA POST-MENOPAUSALE

Secondaria alla riduzione della secrezione di estrogeni legata alla menopausa, che determina un’accelerazione della perdita ossea dovuta all’età.

COME INTERVENIRE?

1 – ATTIVITÀ FISICA

Consigliabile svolgere attività motoria di carico come camminate ed esercizi di resistenza (sollevare e abbassare un carico leggero per più ripetizioni). Le continue contrazioni muscolari e le sollecitazioni dei tendini stimolano l’aumento della densità ossea.

2 – ALIMENTAZIONE

Molti pensano che latte e latticini siano gli alimenti migliori da assumere grazie al loro elevato contenuto di calcio. Essi ne sono ricchissimi ma purtroppo contengono una forma di calcio non biodisponibile all’assorbimento a causa di un rapporto calcio/fosforo invertito, con un eccesso di fosforo che ne promuove la precipitazione intestinale.

QUALI CIBI RICCHI DI CALCIO BIODISPONIBILE SCEGLIERE?

  • Pesce azzurro
  • Crostacei e molluschi
  • Verdure amare
  • Frutta secca
  • Legumi
  • Uova

3 – VITAMINE


Con supplementazione di Vitamina D che regola il metabolismo del calcio e del fosforo per una corretta azione di calcificazione ossea

Supplementazione di Vitamina K in grado di attivare l’osteocalcina  inibendo la deposizione di calcio a livello delle pareti dei vasi


Gestire la patologia attraverso un’adeguata prevenzione e trattamento dietetico nutrizionale è essenziale per la sua prognosi.


Dott.ssa Dalila Miceli

Salute e benessere