L’indice glicemico di un cibo ci fornisce un’idea sulla capacità di una sostanza di innalzare la nostra glicemia.
La glicemia è la quantità di zucchero presente nel sangue e questo indice quantifica la velocità con cui aumenta la quantità di zucchero in seguito all’assunzione di un quantitativo di un alimento contenente 50 g di carboidrati.
Il carico glicemico è invece un valore che si ottiene rapportando l’indice glicemico di un certo cibo alla sua porzione media e alla frazione zuccherina effettivamente contenuta all’interno di quell’alimento. Vengono considerati anche gli altri nutrienti presenti all’interno dello stesso, ad esempio in un frutto o in un vegetale sono presenti anche delle fibre e l’acqua e altri nutrienti.
COME COMPORTARCI CON I CIBI?
Non dobbiamo spaventarci se un cibo (ad esempio il melone) ha un alto indice glicemico: poiché la percentuale di zuccheri del melone è molto bassa (dato che è quasi tutto composto di acqua) il suo carico glicemico effettivo sarà bassissimo, e potremo mangiarne delle porzioni adeguate senza che l’insulina abbia importanti picchi. Al contrario un alimento secco e concentrato (come lo zucchero bianco o come un biscotto secco di farina bianca), ha in genere un indice glicemico alto e diventa molto pericoloso, perché il suo carico glicemico sarà elevato anche per quantità modeste.
SFATIAMO ALCUNI MITI
1 – CI SONO FRUTTI CONTROINDICATI?
No, non ci sono frutti particolarmente controindicati a patto che sia frutta fresca. In caso di frutta disidratata come albicocche secche, prugne secche o datteri, eliminando l’acqua rimarrà principalmente la pozione zuccherina e questo causerà un innalzamento brusco della glicemia
2 – LE BEVANDE ZERO SONO DA PREDILIGERE?
Assolutamente no hanno generalmente lo stesso effetto (se non peggiore) delle bibite classiche perché hanno al loro interno degli edulcoranti che hanno un elevato impatto sulla glicemia perciò scatenano molta insulina che non sarà favorevole in ottica di perdita di peso o se si è affetti da patologie come il diabete che implicano un alterato metabolismo degli zuccheri.
Imparare a combinare i cibi correttamente è essenziale per mantenere un carico glicemico adeguato e ridurre quanto più possibile innalzamenti bruschi della glicemia.
Dott.ssa Dalila Miceli