Settembre è il mese dedicato alla Sindrome dell’Ovaio Policistico o Policistosi Ovarica (PCOS), un mese per sensibilizzare e diffondere informazioni su questa patologia e supportare tutte le donne che ne soffrono.
La PCOS è una sindrome endocrino-metabolica molto frequente, colpisce infatti 1 donna su 10 in età fertile.
Obesità e sovrappeso sono spesso associate a questa condizione, motivo per il quale una corretta alimentazione e una dieta antinfiammatoria e a basso indice glicemico è la prima strategia terapeutica per contrastare i sintomi, ripristinare il ciclo mestruale e la fertilità (la PCOS è la causa più frequente di infertilità femminile).
SINTOMI
Vediamo i sintomi che la caratterizzano:
- dolore pelvico
- irsutismo (eccesso di peli sul volto, sul torace, sulla pancia, sulle dita delle mani e dei piedi)
- calvizie simile a quella maschile o alopecia
- acne, pelle grassa o forfora
- pelle con chiazze in rilievo, di colore marrone scuro o nero
Più di chiunque altro, le donne che soffrono di questa sindrome possono trarre beneficio da un’alimentazione sana e una dieta mirata proprio per gli effetti che la PCOS ha sugli ormoni riproduttivi e metabolici.
In circa il 70% delle pazienti affette vi è una concomitanza di insulino-resistenza, questa condizione fa sì che vi sia un’alterazione del metabolismo degli zuccheri e dell’azione dell’insulina e quindi si verifica una predisposizione al diabete e un potenziale rischio cardiovascolare.
Al migliorare della qualità della propria alimentazione e dello stile di vita, vi sono dei miglioramenti nei livelli di glucosio, insulina, colesterolo, pressione sanguigna, androgeni e di fertilità. In altri termini, quando le donne con PCOS assumono i giusti alimenti il loro stato di salute generale migliora e migliora la loro fertilità.
Dott.ssa Dalila Miceli