Il World Pasta Day compie 25 anni. Dal 1998 ad oggi, la pasta ha vinto la sua sfida globale, su più fronti. Secondo i dati elaborati da Unione Italiana Food, la produzione mondiale oggi sfiora i 17 milioni di tonnellate (+1,8% sul 2021), raddoppiando quasi i 9 milioni del 1998. Con due costanti: oggi come allora, l’Italia è prima al mondo nella classifica dei Paesi produttori, con 3,6 milioni di tonnellate nel 2022 (+3,2% sul 2021) e un fatturato che sfiora i 7 miliardi di euro (+24,3% sul 2021). L’Italia è anche il Paese che ne mangia di più (con 23kg pro-capite all’anno, precediamo Tunisia con 17 kg e Venezuela con 12 kg), con un totale di 1,3 milioni di tonnellate consumate nel 2022: il 25% della pasta consumata nel mondo e il 75% consumata in Europa sono prodotti da un pastificio italiano.
Numeri a parte, in questi 25 anni tanto è cambiato: la pasta si è evoluta, è aumentata la sua conoscenza da parte del consumatore, è stata reinterpretata e adattata a nuovi stili di vita.
A proposito di stile di vita il mio consiglio è sempre quello di sceglierla integrale.
PERCHÉ SCEGLIERE INTEGRALE?
Questa è una domanda molto ricorrente che mi viene posta da chi vuole iniziare a modificare le proprie abitudini alimentari. Oggi cercherò di rispondervi.
Alla base del dimagrimento, della salute intestinale e dell’intero organismo c’è la necessità di utilizzare cereali integrali.
La raffinazione è un processo che comprende una serie di trasformazioni alimentari capaci di eliminare determinate sostanze o parti di alimento. Durante la raffinazione della farina, per esempio, si asportano il germe e la parte esterna del chicco. Purtroppo, però, allo stesso tempo si eliminano anche alcuni nutrienti importanti per l’organismo, come le vitamine e i sali minerali presenti all’interno del germe oltre alla fibra. Rimane perciò solo la parte amidacea che ha un effetto diabetogeno.
I vantaggi derivanti dal consumo di cibi integrali vanno in gran parte ricondotti all’aumentato apporto di fibra.
La fibra alimentare infatti:
- aumenta il senso di sazietà e facilità il transito intestinale
- riduce l’assorbimento di grassi e colesterolo
- riduce l’assorbimento di sostanze cancerogene
- riduce il rischio di sviluppare alcuni tipi di cancro
- altri vantaggi importanti derivano dall’aumentato apporto di vitamina E e di alcune vitamine del gruppo B.
- i cibi integrali hanno un indice glicemico ridotto perciò il consumo è indicato per la perdita di peso
Perciò la pasta non è un alimento assolutamente vietato in chi cerca di mantenere la propria forma fisica e uno stato di salute!
Fondamentale cercare sempre di creare un piatto unico con carboidrati, parte proteica e vegetale, ecco un po’ di idee di abbinamenti corretti ed equilibrati per consumarla in chiave salutare:
- Pasta con pesto di rucola,
- con pesto di radicchio,
- con crema di fave e salmone,
- con pesto di cavolo nero e tonno,
- con pesto di zucca e noci,
- carbonara di asparagi (sostituibili con le zucchine),
- abbinamenti di pasta fredda (per chi non rinuncia alla pasta e a lavoro non ha il microonde o per i piatti estivi)
E voi amate la pasta?
Dott.ssa Dalila Miceli